forte belvedere, lavarone (TN)

l'allestimento del museo della grande guerra

Tecnico incaricato: Francesco Collotti, Milano
Progetto: Francesco Collotti, Valentina Fantin, Giacomo Pirazzoli
Consulente storico: Dott: Lucio Fabi
Progetto grafico e immagine coordinata: arch. Valentina Biorcio
Fotografie: Francesco Collotti, Valentina Fantin
Committente: Comune di Lavarone (Tn)
Finanziamento: Provincia Autonoma di Trento (1° e 4° lotto), FESR Comunità Europea
Progetto Leader II G.A.L. Pasubio Vigolana (2° e 3° lotto), Comune di Lavarone (acquisizione, impianti, completamenti)
Anno: 2002-2003


MB_2003-03

Ridonare al mondo un vero e proprio tesoro, custodito in una fortezza: l’allestimento del Museo Forte Belvedere, una tra le più grandi fortezze della Grande Guerra in Trentino.

Il percorso del Museo sviluppa, sui tre piani del Blocco casematte, tre distinti temi connessi alla realtà locale e internazionale della Grande Guerra: al piano terra le sale sono dedicate alla spiegazione delle origini del sistema dei Forti degli altipiani e in particolare alla storia del Forte Belvedere, dalle origini al restauro; al piano primo sono delineate  le operazioni militari e gli eventi bellici che videro protagonisti gli altipiani: la storia del forte e della sua guarnigione e la storia  della guerra di montagna, la cosiddetta Guerra Bianca; il piano secondo è dedicato alle tematiche generali della Prima Guerra mondiale. 

Questo per quanto riguarda i contenuti (curati dallo storico Lucio Fabi), mentre per l'allestimento vero e proprio si è scelto l'utilizzo di pesanti lamiere navali opportunamente lavorate e saldate: ferro di forte spessore, acidato e trattato così da rievocare per durezza e per effetti quel mondo di acciaio tipico delle corazzature militari, delle cupole Skoda, delle mitragliatrici che spuntavano dagli scudi posti nei punti adatti a battere l’intorno della fortezza.  

L'allestimento si articola in differenti forme di "lamieroni": verticali,  delle quinte circumnavigabili a 360 che offrono lo spazio alla mostra di cartelli o piccoli oggetti, bacheche orizzontali a muro per le "scatole della memoria" e altri reperti, bacheche di dimensioni più consistenti centrali nella stanza, per piccole ambientazioni. Il supporto è sempre in ferro acidato tipo Corten, mentre i pannelli espositivi sono stampati su lastre di alluminio satinato. Le tabelle sono in ferro con l'originaria destinazione dei locali ricavate scavando a tutto spessore con la fiamma, mentre le tabelle che indicano il percorso museale sono in alluminio come i pannelli espositivi.  

A questo lavoro di recupero e valorizzazione si è aggiunta la grafica, la segnaletica e l’immagine coordinata.

Pubblicazioni:

Forte Belvedere Werk Gschwent. Catalogo del museo a cura di Herausgeben von. Edited by Lucio Fabi. Persico Edizioni, Cremona 2002

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